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Uccelli

(320 specie)

Il Parco del Ticino ha dei numeri eccezionali per quanto riguarda questo gruppo animale! Si tratta infatti di un’area ricchissima in specie che in questi decenni ha visto un continuo incremento grazie anche all’estrema diversità di ambienti che esso presenta e al loro buono stato di conservazione (habitat acquatici, forestali ma anche ambienti agricoli tradizionali come ad esempio le marcite).

L’importanza dell’area è stata riconosciuta a livello comunitario ma anche come Important Bird Area secondo BirdLife International.

I progetti e i monitoraggi che hanno interessato questo gruppo di animali nell’area protetta sono molteplici e svariati.

SCHEDA: Civetta (Athene noctua)

La Civetta è un piccolo animale con testa appiattita, ali larghe e arrotondate, la specie manca di ciuffetti auricolari. A differenza delle altre specie di rapaci notturni nidificanti nel Parco, è possibile osservarla anche nelle ore diurne posata su pali e rami.

La Civetta, propria di ambienti agricoli, ha subito un calo notevole negli ultimi anni in Europa a causa della mancanza di siti riproduttivi. In Lombardia, grazie alla presenza di numerose cascine, la situazione è stabile e positiva.

Situazione valida questa anche per l’area del Parco, da come è emerso dalle attività svolte all’interno del Progetto Gestione e conservazione di agro-ecosistemi e di ambienti forestali a favore dell’avifauna di interesse conservazionistico nel Parco del Ticino”. In particolare, sono state rilevate significative densità di Civetta in ambienti agricoli.

L’Assiolo è un piccolo rapace notturno, di dimensioni simili a quelle di una Civetta dalla quale si differenzia per la presenza di piccoli ciuffetti auricolari sul capo. Si tratta di un migratore (sverna in Africa) ed è una specie legata agli ambienti agricoli.

Grazie al monitoraggio effettuato all’interno del Progetto Gestione e conservazione di agro-ecosistemi e di ambienti forestali a favore dell’avifauna di interesse conservazionistico nel Parco del Ticino” è stata accertata la presenza regolare dell’Assiolo in periodo riproduttivo nel settore centro-settentrionale, cosa questa che non avveniva da decenni nell’area del Parco

Specie tipica delle pianure agricole ricche di prati, rogge e siepi. Solitamente evita le aree boscate. Questo rapace notturno si riconosce facilmente per i dischi facciali a forma di cuore, gli occhi neri, il petto bianco ed il dorso scuro.

Si tratta di una specie in declino a livello europeo. Classificata come SPEC da BirdLife International.

Il Barbagianni è una delle specie oggetto di indagine del Monitoraggio dei rapaci notturni e del Succiacapre nel Parco del Ticino, attività prevista dal Progetto “Gestione e conservazione di agro-ecosistemi e di ambienti forestali a favore dell’avifauna di interesse conservazionistico nel Parco del Ticino”.

Particolarmente interessante l’avere rilevato la presenza di questa specie nel territorio dell’Area Protetta.