Unico rappresentante dell’ordine dei Cheloni originariamente presente nel Parco del Ticino.
Questa specie possiede un carapace di forma ovale macchiettato di giallo, il colore può variare dal seppia al nero; gli esemplari vecchi sono generalmente più scuri di quelli giovani.
Gli habitat ideali della testuggine palustre sono i canali con acque lente e abbondante vegetazione acquatica, le sponde, le lanche e gli stagni. Si tratta di una specie molto elusiva.
La testuggine palustre è fortemente minacciata, in Italia questa specie era distribuita su quasi tutto il territorio nazionale ma purtroppo ha subito un forte declino. Lungo il Ticino è sempre stata presente, ma attualmente è piuttosto rara. La troviamo in modo discontinuo solo nella zona centro- meridionale del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Una delle principali minacce è la riduzione del suo habitat. Inoltre bisogna considerare il problema dell’introduzione di specie esotiche che competono con la nostra. In particolare la E. orbicularis risente della competizione della Testuggine palustre americana (Trachemys scripta). Questa specie concorre per le risorse alimentari e per il territorio con la nostra.
La Testuggine palustre europea è considerata in Pericolo (EN) dalla Lista Rossa della IUCN ed è inserita nell’Allegato II della Direttiva Habitat.
Si sono sviluppati diversi progetti di conservazione per aiutare la Testuggine palustre europea e in questa direzione si è mosso il Parco del Ticino. Nel 1989, in seguito ad uno studio sugli Anfibi e i Rettili del Parco, è stato predisposto un progetto di rilascio della E. orbicularis. In particolare sono stati rilasciati 41 individui di testuggine provenienti dalla Riserva Naturale del Bosco della Mesola (Fe) in una lanca della R.N.O. La Fagiana.