Lo scoiattolo rosso è un roditore solitario che può arrivare a pesare fino a 350 g. Possiede orecchie grandi, le quali soprattutto nel periodo invernale portano un caratteristico ciuffo di peli e la sua coda, molto pelosa, è spesso portata ripiegata sul dorso. Sembra che il nome della specie significhi “animale che si fa ombra con la coda”. A differenza di quello che si può pensare, la pelliccia di questo animale può variare dal marrone al rosso, fino ad arrivare in alcuni casi al nero, mentre il ventre è sempre chiaro (bianco). L’animale vive nei boschi di conifere e latifoglie, per muoversi rapidamente sugli alberi può ruotare le dita delle zampe posteriori fino a 180 gradi. Si nutre di semi di alberi, gemme, fiori, frutti, bacche, licheni, cortecce, funghi e crea riserve di cibo per i periodi freddi; raramente scende a terra per cercare nutrimento essendo molto timido ed elusivo. In inverno non va in letargo, ma riduce la sua attività. Gli scoiattoli rossi sono attivi durante le ore di luce, trascorrendo la notte nei nidi costruiti con rametti e foglie posti alla biforcazione dei rami.
La presenza dello scoiattolo rosso nei boschi è essenziale per il loro rinnovamento. Questi animaletti immagazzinando i semi aiutano la diffusione di molte specie di piante dato che ne aumentano la dispersione e la capacità di germogliare.
Nel Parco del Ticino la specie è presente in gran parte dei boschi, ma risente della frammentazione dell’habitat. La sopravvivenza dello scoiattolo comune europeo è minacciata anche dalla presenza dello scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis).
In seguito alla grande espansione della specie alloctona e dei suoi effetti, la Comunità Europea dal 1999 ha chiesto all’Italia di intervenire per limitare l’ampliamento del suo areale.
Il Parco del Ticino, proprio per la sua funzione di corridoio ecologico, potrebbe rappresentare una corsia naturale di espansione di questa specie verso l’arco alpino. Ecco perché sono state effettuate in passato delle campagne di monitoraggio e di eradicazione sperimentale all’interno dell’area protetta. Tra questi ricordiamo il Progetto per il monitoraggio dello scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis) e la sua eradicazione dai territori della Valle del Ticino (Lombardia-Piemonte).
Di attuazione più recente il monitoraggio Analisi della Distribuzione dello Scoiattolo grigio e rosso nell’ambito del territorio del Parco del Ticino, volto all’analisi e alla valutazione della distribuzione dello Scoiattolo grigio e rosso all’interno del Parco.
Uno strumento dell’Unione Europea per tutelare lo Scoiattolo rosso è il progetto Life+ Ec – Square che coinvolge amministrazioni comunali, università, ricercatori ed il Ministero dell’Ambiente (Per saperne di più è possibile visitare il sito: www.rossoscoiattolo.eu). Proprio nell’ambito di questo progetto si inserisce l’osservatorio dello Scoiattolo rosso installato nella R.N.O. La Fagiana donato da Regione Lombardia al Parco Lombardo della Valle del Ticino.
La struttura è stata posizionata nell’inverno del 2013 e consta di diversi pannelli didattico-divulgativi in cui viene brevemente spiegata la situazione dello Scoiattolo rosso e le varie attività di intervento del Progetto Life+ Ec – Square, di un paio di casette nido e di mangiatoie posizionate in punti strategici dell’osservatorio. Di particolare interesse il fatto che sia stata creata una mangiatoia selettiva solo per il rosso e che dovrebbe impedire ad altri animali, nella fattispecie lo scoiattolo grigio, di alimentarsi da essa.