Fino al 19 marzo sono esposti al centro civico di Binasco i lavori degli alunni delle scuole di Binasco e Moncucco che hanno partecipato alla XXIII edizione del “Premio Enrico Carini”, il concorso nato nel 1999 per tenere viva la memoria di Enrico, cofondatore della nostra associazione “Ambiente-Salute-Alimentazione” e innamorato della sua “madre terra”.
Ventuno le classi coinvolte; gli alunni, in modi diversi, hanno lavorato sull’argomento proposto sbizzarrendosi tra testi scritti, disegni, cartelloni, plastici e lavori multimediali.
Da quando è nato, il “Premio Carini” ha voluto proporre un’occasione di lavoro e di riflessione su temi legati all’ambiente, alla convivenza, alla sostenibilità ambientale, alla sana alimentazione e non solo. Ecco che allora i ragazzi, nel tempo, hanno potuto lavorare su titoli come “Il pane”, “Il buon cittadino”, “Ri-fiuto”, “Lode alla bicicletta”, “Terra madre” e tanti altri ancora. Determinante, come sempre, è stata la capacità degli insegnanti nello stimolare gli allievi a produrre lavori frutto della loro fantasia nell’interpretare quanto proposto.
Il “Premo Enrico Carini” è un concorso, ma non ci sono né vincitori né vinti; tutte le classi che aderiscono all’iniziativa ricevono un premio; e allora possiamo dire che, forse, chi perde è chi non partecipa.
Il contributo economico, determinante per la realizzazione del progetto e l’acquisto dei premi, è pervenuto dal Comune di Binasco e dalla Cassa Rurale, mentre enti patrocinanti, oltre al Comune, sono stati il Parco del Ticino ed il Parco agricolo Sud Milano.
Data evento 19 Marzo, 2022