Immagini dalla collezione dell’Archivio Fotografico Italiano- Centro Parco ex Dogana Austroungarica di Lonate Pozzolo. Dal 16 marzo 2019 al 28 aprile 2019 esposizione a cura di Collezione d’Archivio AFI; con la collaborazione di Ester Produzioni Soc. Coop. e il patrocinio del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Orari visita: sabato, domenica e festivi 10-18 – Ingresso libero
Partendo dallo studio del rilevante progetto concepito da Luigi Ghirri nel 1984, dal titolo “Viaggio in Italia”, si è voluto pensare ad una esposizione capace di rappresentare la penisola attraverso tanti sguardi, tenendo conto delle diverse peculiarità individuali dei fotografi, lasciando loro la facoltà di raccontare con il proprio stile le città, i borghi, gli ambienti, la storia e l’architettura, ma anche la vita sociale e lavorativa.
La finalità di raccogliere testimonianze attuali e del recente passato, è dettata dal proposito di far emergere le specificità che accumulano le diverse regioni, ognuna con le proprie caratteristiche, che inevitabilmente dettano lo stile di vita dei singoli territori.
Il fascino di questa mostra si riscontra nella vasta e articolata lettura dei luoghi, che seguono criteri estetici ma anche vedute disincantate, descrivendo mutamenti, culture, nuovi e vecchi paesaggi che disarmonicamente convivono, come frammenti destrutturati che alla fine compongono un grande puzzle, dal quale partire per una riflessione sulle trasformazioni urbanistiche e sociali.
Non necessariamente le foto dei luoghi più noti, ma anche i luoghi meno conosciuti, dal fascino immutato, esaltati dalla sensibilità e dalla bravura dei fotografi, che dialogano con una serie d’istantanee di alcuni decenni fa, estrapolate dall’archivio dell’Afi non tralasciando la poetica irreversibile di un paesaggio oramai perduto.
Le immagini, a colori e in bianco e nero, superano la logica rigorosa degli Alinari, trovando una sintesi che si traduce in un amabile itinerario che nella pluralità dello scrutare ci abbraccia stimolando emozioni.
Data evento 16 Marzo, 2019