Da oggi, 22 luglio 2015, il deflusso minimo vitale (DMV) nel Ticino passa da 17 a 27 metri cubi. La decisione è stata presa ieri a Parma per far fronte anche alla crisi idrica del Po. “Grazie al nostro impegno e alla nostra lungimiranza il fiume potrà reggere dal punto di vista ambientale e della biodiversità ancora per qualche giorno – spiega il Vicepresidente del Parco del Ticino con delega alle acque, Luigi Duse -. Il problema dello svuotamento del lago rimane tutto e non ci resta che sperare in un cambiamento della situazione climatica. In assenza del quale, a breve, qualcuno dovrà decidere se togliere l’acqua all’agricoltura, a Expo o ai produttori di energia. Certamente per il prossimo anno tutti i soggetti istituzionali che non ci hanno voluto ascoltare dovranno prende atto che avevamo ragione. Rimane comunque l’amarezza: se non fossero prevalse le lobbies e avessimo avuto l’1.50 m sullo zero idrometrico del lago Maggiore, avremmo avuto una situazione migliore garantita da 52 milioni di metri cubi in più d’acqua a disposizione”.
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