Mostra fotografica di Mario Vidor dal 2 al 30 ottobre 2016 – Centro Parco ex Dogana Austroungarica di Lonate Pozzolo (Va).
Imboccare la strada del Prosecco almeno una volta nella vita potrebbe essere la svolta, per cambiare il rapporto con il vino, per cambiare il rapporto con se stessi.
Le colline del Prosecco da lungo tempo parlano del veneto, fatte come sono di quella natura che ha dato all’uomo l’intuizione del vigneto e parallelamente quella dell’impresa.
Arie fredde e arie calde danzano tra boschi e vigneti, uva e castagne, colli e pianura, dove i paesi odorano di mosto e le strade diventano proprietà dei trattori che trainano carri traboccanti di grappoli.
Le immagini di questa mostra raccontano questa terra e la cura degli abitanti fino al raccolto finale, la vendemmia, frutto di tante fatiche e lunghi mesi di attesa e speranza. Le fotografie di Vidor celebrano i colori, gli odori e i sapori delle colline del Prosecco, una piccola parte delle Prealpi venete che con il suo prodotto ha reso celebre l’Italia in tutto il mondo.
(per il testo si ringrazia Stefano Ancilotto)
L’autore
Mario Vidor è nato nel 1948 a Farra di Soligo. Dalle prime esperienze pittoriche negli anni Ottanta, la sua attenzione si è in seguito focalizzata sulla fotografia.
Dal 1982 la sua personale ricerca – partendo dalla lezione dei maggiori maestri dell’immagine di questo secolo – si sviluppa in due direzioni: l’indagine storico-scientifica e il linguaggio creativo.
Alla sua prima pubblicazione “Sulle terre dei Longobardi” (1989), sono seguiti numerosi altri volumi di fotografia, e alcune singolari cartelle foto-litografiche.
A Pontremoli nel settembre del 1992, con il libro “Semplicemente Italia” ha ricevuto il Premio bancarella. Altri premi da menzionare: a Padova per la miglior fotografia veneta (1996) il Premio “Carlo Goldoni”, a Macerata, il Premio “Territorio Odissea 2000″(1998), per il libro “Le torri di Babele” e, a Orvieto nel marzo 2002, con il libro “Pagine Bianche”, si è classificato primo nella categoria “Fotografia Creativa” e a Garda (VR) nel maggio 2003 ha ricevuto il riconoscimento B.F.I. dalla FIAF.
Ha tenuto numerosissime mostre personali (oltre 230) nelle principali città italiane e all’estero in Francia, Germania, U.S.A., Repubblica Popolare Cinese, Croazia, Austria, Slovenia, Canada. In particolare: Frame O’Rama, New York (USA); Sicof Cultura, Milano (I); Bauhaus, Mannheim (D); Mostra Internazionale della Fotografia, Parigi (F); Il Diaframma, Milano (I); nei musei croati di Albona, Fiume, Pinguente, Rovigno e Zagabria; Photokina, Colonia (D); Centro Internazionale d’Arte Contemporanea, Pechino (CINA); Associazione Culturale Italo-Tedesca, Venezia (I); Fondazione Querini Stampalia, Venezia (I); Spazio Olivetti, Venezia (I); Charles Scott Gallery Emilicars Institute of art e design, Vancouver (CA); Museo Wagner, Bayreuth (D); nei musei ucraini di Vinnitsya, Tulchyn, Ladyzhyn; ed a Arles (F) in occasione del Mois de la Photografie Galerie du Crédit Mutuel. Sue opere sono conservate nelle collezioni di musei e gallerie: Diaframma, Milano; Museo Civico di Vittorio Veneto; Fondazione Querini Stampalia, Venezia; Musei croati di Albona, Pinguente, Pisino, Rovigno; Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi; Fondazione Internazionale delle Arti Contemporanee di Pechino, Charles Scott Gallery Emilicars Institute of art e design di Vancouver in Canada e alla Biennale di Brescia.
Data evento 02 Ottobre, 2016
Luogo evento Centro Parco ex Dogana Austroungarica - Lonate Pozzolo (Va)