Il progetto LIFEEL, avviato a ottobre 2020, ha come obiettivo principale la salvaguardia dell’Anguilla europea (Anguilla anguilla) a livello dell’intero bacino del Fiume Po. Dagli anni ’80 la specie è sensibilmente diminuita in tutto il suo areale. Per questo motivo l’Anguilla è inserita nelle liste IUCN (International Union for Conservation of Nature) e nelle Liste Rosse dell’Unione Europea come specie “Critically Endangered”, cioè ad elevato rischio di estinzione in natura, ed è anche oggetto di uno specifico regolamento di conservazione emanato dalla Comunità Europea (Reg. CE 1100/2007).
L’Anguilla è un animale migratore catadromo, che vive e si accresce in acqua dolce ma può riprodursi unicamente in mare. Fatto che la rende davvero unica è la capacità di riconosce come suo solo sito riproduttivo il Mar dei Sargassi, ad est delle Antille. Questo suo particolare ciclo vitale rende la specie estremamente vulnerabile ad alterazioni ambientali sia di carattere locale (l’interruzione della continuità dei fiumi ad opera di sbarramenti) sia a scala globale (come i cambiamenti climatici). Inoltre il suo valore commerciale elevato la espone ad un prelievo poco sostenibile e ad uno sfruttamento in acquacoltura.
Il progetto Lifeel, finanziato dall’Unione Europea, risponde alle grandi minacce che affliggono la specie – frammentazione del reticolo idrografico, pressione di pesca sui riproduttori per il consumo umano e sui giovani per l’acquacoltura, disinformazione – con un approccio condiviso e partecipato, e per alcuni aspetti estremamente innovativo.
Gli obiettivi specifici di progetto sono:
– Riapertura delle rotte di migrazione dell’Anguilla
– Preservare i potenziali riproduttori selvatici dalla pressione di pesca
– Salvaguardare le classi giovanili dalla pressione di pesca attraverso la sua innovativa tecnica di riproduzione artificiale e primo allevamento in cattività, offrendo all’anguillicoltura un’alternativa al prelievo in natura delle ceche;
– Sensibilizzazione dell’opinione pubblica e degli stakeholders trasmettendo il messaggio dell’importanza di salvare l’anguilla dall’estinzione;
LIFEEL ha luogo in due aree geografiche ben definite: in Italia esso riguarderà l’area del bacino idrografico del Fiume Po e del Delta del Po: gli interventi si svolgeranno sui fiumi Tresa, Ticino, Panaro, Po, e nelle aree del Delta del Po e delle Valli di Comacchio. La seconda area coinvolta si trova in Grecia: qui il progetto si focalizzerà sul territorio del Parco Nazionale della Macedonia Orientale e della Tracia, comprendente il bacino del Fiume Nesto e il 24% delle lagune presenti nel territorio.
Tutto questo grazie a un importante partenariato che vede come capofila la Regione Lombardia – DG Agricoltura e comprende: la Regione Emilia-Romagna – Direzione Agricoltura, caccia, pesca; i parchi del Delta del Po Veneto ed Emiliano, il Parco Lombardo della Valle del Ticino, le Università di Bologna e di Ferrara, la società G.R.A.I.A. srl e l’ente nazionale di ricerca greco Hellenic Agricultural Organization “DEMETER”.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito di progetto https://lifeel.eu/