Domenica 26 maggio, in occasione della Giornata mondiale delle tartarughe che si celebra ogni anno il 23 maggio, il progetto LIFE URCA PROEMYS, che ha lo scopo di favorire la conservazione di Emys orbicularis in Italia e Slovenia, propone in diverse località sul territorio italiano degli speciali approfondimenti sulla testuggine palustre e la sua conservazione
In Lombardia, domenica 26 maggio è prevista un’escursione di mezza giornata con una Guida Naturalistica del Parco del Ticino, dalle 15.00 alle 17.30, lungo i sentieri della Riserva La Fagiana, all’interno di uno dei siti di intervento la ZSC “Boschi della Fagiana”, alla scoperta del progetto LIFE URCA PROEMYS, per la conservazione di Emys orbicularis.
Un percorso semplice, alla portata di tutti, per capire quali interventi vengono fatti e con quali motivazioni, con l’obiettivo di favorire la presenza nel Parco Ticino di questo animale, la cui sopravvivenza è sempre più minacciata.
Iscrizione obbligatoria: scarica la locandina e inquadra il QrCode
Evento gratuito
Ritrovo:
Parcheggio Cascina Bullona, Pontevecchio di Magenta (MI)
Orario:
dalle 15:00 alle 17:30
Cosa portare:
scarpe da ginnastica e/o da trekking,abbigliamento a strati, borraccia acqua,cappello, repellente insetti.
Il progetto LIFE URCA (Urgent Conservation Actions ProEmys) PROEMYS, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, ha l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre Emys orbicularis autoctona in Italia e Slovenia, mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti. https://www.urcaproemys.eu/
Avviato ad ottobre 2022, è coordinato da WWF Italia e vede la partecipazione di 7 partner italiani – Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Costa Edutainment con particolare riferimento all’Acquario di Genova, Università di Pisa, Centro Studi Bionaturalistici Srl, Parco Lombardo Valle del Ticino, Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale – e 2 partner sloveni – Soline Pridelava Soli d.o.o e Javni Zavod Krajinski Park Ljubljansko Barje -.
Tra le azioni del progetto, il miglioramento delle condizioni degli habitat naturali dove vive questa specie con il ripristino di almeno 30 siti selezionati comprendenti diversi tipi di zone umide, paludi, zone fluviali, dune boscose o costiere, pianure alluvionali nelle due nazioni coinvolte. Un recupero che favorirà anche la conservazione di altre specie minacciate di rettili e anfibi.
Un’altra azione prevista è il ripopolamento in natura in almeno 13 siti oggetto di intervento. Le attività di ripopolamento saranno attuate con grande rigore scientifico e saranno effettuate indagini genetiche preventive al fine di garantire l’integrità e la vitalità delle popolazioni e conservare la diversità genetica delle popolazioni autoctone di Italia e Slovenia.
Sarà promosso il ripopolamento in natura, grazie alle attività di riproduzione in ambiente controllato di 7 centri di riproduzione che verranno opportunamente potenziati.
Data evento 26 Maggio, 2024